(Molfetta 1703 - Napoli 1765) I santi Ercolano, Ippolito e Taurino, bozzetto, olio su tela, cm 61 x 74, con cornice dell’epoca

Provenienza: collezione privata europea. Il presente dipinto è il bozzetto preparatorio per la tela dei Santi Ercolano, Ippolito e Taurino, eseguito da Giaquinto per la chiesa dell'Ospedale San Giovanni Calibita sull'Isola Tiberina a Roma. Un bozzetto "finito" dello stesso soggetto è conservato nella Raccolta Lemme ad Ariccia, Palazzo Chigi (vedi Giaquinto Capolavori delle Corti in Europa, Milano 1993, n. 13). Entrambi i dipinti sono da mettere in rapporto con la tela di stesso soggetto dipinta nel 1741 per il coro della chiesa di San Giovanni Calibita. Un'altra versione del quadro già Lemme faceva parte della collezione Tullio Bruschi di Roma (vedi M. d'Orsi, 1971, p.103, fig. 50). In questo esemplare la stesura appare in alcuni dettagli diversa rispetto al bozzetto "finito" Lemme. Il bozzetto qui in esame presenta varie parti di "non compiuto" nelle quali si vede la preparazione della tela e alcuni piccoli dettagli di differente composizione rispetto agli altri quadri. Si noti ad esempio che le due figure di putti, ben delineati nel quadro Lemme e in quello a San Giovanni Calibita, che tengono una corona di fiori, appaiono qui appena abbozzati e se ne intravedono altri due appena accennati sullo sfondo. Gli angeli alla sinistra del dipinto sono in questo quadro resi con stesura veloce, ed è diversa l'inclinazione e la postura di quello in primo piano. Manca completamente il gruppo dei putti sulla destra e sono differenti le inquadrature che compongono la scena sullo sfondo. Riteniamo che questa sia una prima versione dell'opera che Giaquinto modifica in alcuni dettagli per l'esemplare di "presentazione". Vivaci e materici sono i tocchi, rapida la stesura e non troppo incisi i tratti somatici dei personaggi. Nel complesso il bozzetto nella sua immediatezza rivela una freschezza di grande fascino.